Incontro 22 novembre 2014

Cari genitori, Vogliamo continuare il nostro dialogo riflettendo insieme sul brano che trovate di seguito. Ci troviamo sabato 22 novembre 2014 alle ore 15.10 presso il Salone dell’Oratorio Parrocchiale

Il Parroco
Sac. Giuseppe Culoma

SOLITUDINE 

Un importantissimo suggerimento ci viene dalla situazione degli apostoli narrata nei versetti 9-11 del primo capitolo degli Atti. Cristo se ne è andato, e loro rimangono li, fermi, a bocca aperta - la loro speranza se ne è andata -, scende su di loro la solitudine come sulla terra l'oscurità e il freddo appena il sole è tramontato. Più scopriamo le nostre esigenze, più ci accorgiamo che non le possiamo risolvere da noi, né lo possono gli altri, uomini come noi. I1 senso di impotenza accompagna ogni seria esperienza di umanità. 
       È questo senso dell'impotenza che genera la solitudine. La solitudine vera non è data dal fatto di essere soli fisicamente, quanto dalla scoperta che un nostro fondamentale problema non può trovare risposta in noi o negli altri. 
       Si può benissimo dire che il senso della solitudine nasce nel cuore stesso di ogni serio impegno con la propria umanità. Può capire bene tutto ciò chi abbia creduto di aver trovato la soluzione di un suo grosso bisogno in qualcosa o in qualcuno: e questo gli sparisce, se ne va, o si rivela incapace. Siamo soli coi nostri bisogni, col nostro bisogno di essere e di intensamente vivere. Come uno, solo, nel deserto, l'unica cosa che possa fare è aspettare che qualcuno venga. E a risolvere non sarà certo l'uomo; perché da risolvere sono proprio i bisogni dell'uomo.

Nessun commento:

Posta un commento